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24/02/2021 MODULISTICA: Modello decreto di nomina RTD - istruzioni per registrazione RTD su IPA-Modello delibera Costituzione ufficio transizione digitale - Modello circolare per dirigenti e responsabili di posizione organizzativa

In allegato viene reso disponibile il:

  • Modello decreto di nomina RTD
  • Istruzioni per registrazione RTD su IPA
  • Modello delibera Costituzione ufficio transizione digitale
  • Modello circolare per dirigenti e responsabili di posizione organizzativa

Al riguardo si ricorda quanto segue.

a) Costituzione Ufficio transizione al digitale
La prima azione richiesta dall'art. 17 del CAD (Codice di Amministrazione Digitale D.Lgs 82/2005) è la costituzione dell'Ufficio di transizione al digitale. Qualora l'Amministrazione non vi abbia ancora provveduto, è quindi necessario procedere alla nomina con delibera di Giunta Comunale.

L'art. 17 del CAD precisa che per garantire l’attuazione delle linee strategiche per la riorganizzazione e la digitalizzazione dell’amministrazione definite dal Governo, tutte le amministrazioni pubbliche affidano a un unico ufficio dirigenziale, fermo restando il numero complessivo degli uffici, “la transizione alla modalità operativa digitale e i conseguenti processi di riorganizzazione finalizzati alla realizzazione di un’amministrazione digitale e aperta, di servizi facilmente utilizzabili e di qualità, attraverso una maggiore efficienza ed economicità”.

I compiti dell'Ufficio di Transizione al Digitale sono i seguenti:

a) coordinamento strategico dello sviluppo dei sistemi informativi, di telecomunicazione e fonia, in modo da assicurare anche la coerenza con gli standard tecnici e organizzativi comuni;
b) indirizzo e coordinamento dello sviluppo dei servizi, sia interni che esterni, forniti dai sistemi informativi di telecomunicazione e fonia dell'amministrazione;
c) indirizzo, pianificazione, coordinamento e monitoraggio della sicurezza informatica relativamente ai dati, ai sistemi e alle infrastrutture anche in relazione al sistema pubblico di connettivita', nel rispetto delle regole tecniche di cui all'articolo 51, comma 1 del Cad;
d) accesso dei soggetti disabili agli strumenti informatici e promozione dell'accessibilita' anche in attuazione di quanto previsto dalla legge 9 gennaio 2004, n. 4;
e) analisi periodica della coerenza tra l'organizzazione dell'amministrazione e l'utilizzo delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione, al fine di migliorare la soddisfazione dell'utenza e la qualita' dei servizi nonche' di ridurre i tempi e i costi dell'azione amministrativa;
f) cooperazione alla revisione della riorganizzazione dell'amministrazione ai fini di cui alla lettera e);
g) indirizzo, coordinamento e monitoraggio della pianificazione prevista per lo sviluppo e la gestione dei sistemi informativi di telecomunicazione e fonia;
h) progettazione e coordinamento delle iniziative rilevanti ai fini di una piu' efficace erogazione di servizi in rete a cittadini e imprese mediante gli strumenti della cooperazione applicativa tra pubbliche amministrazioni, ivi inclusa la predisposizione e l'attuazione di accordi di servizio tra amministrazioni per la realizzazione e compartecipazione dei sistemi informativi cooperativi;
i) promozione delle iniziative attinenti l'attuazione delle direttive impartite dal Presidente del Consiglio dei Ministri o dal Ministro delegato per l'innovazione e le tecnologie;
j) pianificazione e coordinamento del processo di diffusione, all'interno dell'amministrazione, dei sistemi di identita' e domicilio digitale, posta elettronica, protocollo informatico, firma digitale o firma elettronica qualificata e mandato informatico, e delle norme in materia di accessibilita' e fruibilita' nonche' del processo di integrazione e interoperabilita' tra i sistemi e servizi dell'amministrazione e quello di cui all'articolo 64-bis.
j-bis) pianificazione e coordinamento degli acquisti di soluzioni e sistemi informatici, telematici e di telecomunicazione al fine di garantirne la compatibilita' con gli obiettivi di attuazione dell'agenda digitale e, in particolare, con quelli stabiliti nel piano triennale di cui all'articolo 16, comma 1, lettera b).

L'Ufficio è composto:
• dal Responsabile della Transizione al digitale;
• dalle figure apicali Dirigenti/Posizioni Organizzative dell’ente;
• dall’ulteriore personale che potrà essere individuato allo scopo dal Responsabile della Transizione al digitale, fino al completamento del processo di digitalizzazione, in base alla necessità che in via permanente o di volta in volta si presenteranno rispetto alle azioni che l’Ufficio per la transizione al digitale delineerà nell’ambito della propria programmazione, compreso il servizio esterno di supporto alla digitalizzazione All Digital, come consentito dal Decreto semplificazione;


b) Responsabile Transizione Digitale

L’ufficio della Transizione al Digitale è diretto dal Responsabile per la Transizione al Digitale (RTD).

In base alla tipologia di ente, il RTD può essere preposto a un ufficio dirigenziale. La Circolare n. 3/2018 del Dipartimento Funzione Pubblica ha integrato la previsione del CAD, stabilendo che, laddove non siano previste posizioni dirigenziali, le funzioni per la transizione al digitale elencate dall’articolo 17 possano essere affidate a un dipendente in posizione apicale, o in alternativa, a un titolare di posizione organizzativa. La nomina avviene con decreto sindacale di cui si allega il modello.

Una volta nominato il RTD, inoltre, l'amministrazione deve provvedere alla iscrizione del proprio RTD su Indice delle Pubbliche Amministrazioni (IPA), l’elenco pubblico gestito da AgiD, contenente i domicili digitali da utilizzare per le comunicazioni, lo scambio di informazioni e l’invio di documenti tra PA, gestori di pubblici servizi e privati. Per facilitare l'iscrizione, è stata predisposta una scheda operativa allegata al presente intervento

In ogni caso, il Responsabile dell’ufficio per la transizione al digitale deve essere dotato di adeguate competenze tecnologiche, di informatica giuridica e manageriali.

Nello svolgimento dei suoi compiti, il RTD risponde direttamente all’organo di vertice politico.
Questa previsione pone il RTD in un ruolo gerarchicamente superiore a ogni altro dirigente nell’attuazione di tutte le iniziative dell’amministrazione legate al digitale.
Al Responsabile per la Transizione al digitale sono affidati “poteri di impulso e coordinamento nei confronti di tutti gli altri dirigenti nella realizzazione degli atti preparatori e di attuazione delle pianificazioni e programmazioni previste dal Piano Triennale”. Inoltre, “questa figura deve essere trasversale a tutta l’organizzazione in modo da poter agire su tutti gli uffici e aree dell’ente”.

In base alla Circolare n. 3/2018, inoltre, il RTD rappresenta il principale interlocutore di AgID per il monitoraggio e il coordinamento delle attività di trasformazione digitale, nonché per la partecipazione a consultazioni e censimenti previsti dal Piano triennale.

Per condividere con gli altri Dirigenti/posizione organizzativa il ruolo e le funzioni del RTD è stata predisposta una circolare da condividere con gli altri responsabili dell'Ente.

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